Il 4 novembre si terrà a Roma il Primo Congresso dell’Associazione Italiana Vulvodinia (AIV). Negli anni, l’associazione ha stimolato la formazione e la ricerca, contribuendo in modo attivo a diffondere le conoscenze riguardo la diagnosi e cura della vulvodinia.

Qualche mese fa abbiamo invitato ad un call for abstract in occasione del congresso. L’iniziativa è stata accolta con molto entusiasmo e, come avevamo annunciato, abbiamo il piacere di presentarvi i dieci abstract pervenuti. Vi invitiamo a seguire i nostri canali social per conoscere i migliori contributi a giudizio del comitato scientifico dell’Associazione che accederanno alla presentazione orale in sede congressuale.

 

Titolo dello studio: Agopuntura e Vulvodinia

 

Autore: Dr.ssa Elisabetta Casaletti, Specialista in anestesia e rianimazione, terapia del dolore e agopuntura. Dal 2010 responsabile e docente del Master di Medicina Tradizionale Cinese e Fertilità Naturale e in supporto alla Procreazione Medicalmente Assistita presso AMAB.

 

Argomento: Agopuntura e Vulvodinia

 

ABSTRACT CONGRESSO VULVODINIA – 4 NOVEMBRE 2022, ROMA

La vulvodinia, dopo la diagnosi, ha la necessità di essere trattata da un team multidisciplinare, mettendo al centro la donna. Il dolore cronico è un dolore che inficia la qualità della vita e che tocca la vita professionale, le relazioni, l’aspetto fisico ed emotivo. Un approccio multidisciplinare permette di individuare la miglior terapia per quella determinata paziente. Il ginecologo, l’urologo, l’oncologo, il fisioterapista e l’ostetrica, sono una squadra che si confronta e collabora attorno alla paziente. Tra le frecce nella faretra del terapista del dolore, non dovrebbe mancare l’agopuntura. 

L’agopuntura nel campo del dolore ha evidenze scientifiche, che dimostrano il rilascio di endorfine e altri fattori neuroumorali (ad es. neuropeptide Y, serotonina), l’aumento del rilascio di adenosina, che ha proprietà antinocicettive (Goldman 2010), la modulazione della rete limbico-paralimbica-neocorticale (Hui 2009), la capacità di ridurre l’infiammazione, promuovendo il rilascio di  fattori immunomodulatori (Kavoussi 2007), riducendo dei livelli sierici di corticosterone e del numero di cellule tirosina idrossilasiimmunoreattive (Park 2010); il rilassamento della contrattura muscolare pelvica migliorare la rigidità muscolare e la mobilità articolare aumentando la microcircolazione locale.

Non solo l’agopuntura è in grado di agire sullo stato d’ansia e stress tipico del dolore cronico, agendo sulla riduzione della sensibilità al dolore e allo stress, favorendone il rilassamento (Hui 2010) e regolarizzando i livelli dei  neurotrasmettitori (o loro modulatori) e ormoni come serotonina, noradrenalina, dopamina, GABA, neuropeptide Y e ACTH (Lee 2009; Cheng 2009; Zhou 2008), regolarizzare il sonno, che sappiamo essere davvero disturbato, aumentando la secrezione notturna di melatonina endogena (Spence et al 2004) e stimolando la produzione di oppioidi (in particolare β-endorfine) e  l’attività del recettore oppioide  μ  (Cheng et al 2009).

Suggerisco che questa terapia, effettuata in Italia solo da medici, possa essere davvero un’altra freccia che il team multidisciplinare possa tenere in grande considerazione nel trattamento della vulvodinia.

STUDIO 9 – Agopuntura e Vulvodinia