ll 4 novembre si terrà a Roma il Primo Congresso dell’Associazione Italiana Vulvodinia (AIV). Negli anni, l’associazione ha stimolato la formazione e la ricerca, contribuendo in modo attivo a diffondere le conoscenze riguardo la diagnosi e cura della vulvodinia.

Qualche mese fa abbiamo invitato ad un call for abstract in occasione del congresso. L’iniziativa è stata accolta con molto entusiasmo e, come avevamo annunciato, abbiamo il piacere di presentarvi i dieci abstract pervenuti. Vi invitiamo a seguire i nostri canali social per conoscere i migliori contributi a giudizio del comitato scientifico dell’Associazione che accederanno alla presentazione orale in sede congressuale.

 

Titolo dello studio: EMDR: come trattare la vulvodinia

 

Autore: Dr.ssa Gianna Gabbriellini

 

Argomento: L’EMDR, un modello terapeutico che si fonda sulla teoria dell’elaborazione adattiva dell’informazione, applicato alla vulvodinia

 

ABSTRACT CONGRESSO VULVODINIA – 4 NOVEMBRE 2022, ROMA

Secondo l’enciclopedia Treccani la sessualità è “il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso”. La classificazione sembra semplice ma in realtà è un aspetto centrale dell’essere umano lungo tutto l’arco della vita e comprende il sesso, le identità e i ruoli di genere, l’orientamento sessuale, l’erotismo, il piacere, l’intimità e la riproduzione. La sessualità si palesa attraverso pensieri, fantasie, desideri, convenzioni, atteggiamenti, valori, comportamenti, pratiche, ruoli e relazioni ma non tutte sono sempre esperite o espresse.

Parlando di disturbi sessuali femminili, tra i quali inserire anche la vulvodinia, possiamo operare questa classificazione:

  • disturbo dell’interesse sessuale e dell’eccitazione sessuale
  • disturbo dell’orgasmo
  • l’eziologia del disturbo da dolore genito-pelvico e da penetrazione

 Questi disturbi sono:

⮚ multifattoriali

⮚ multisistemici

Lo sviluppo della sessuologia moderna fa riferimento al modello BIO PSICO SOCIALE che si basa sul concetto che tutti questi fattori abbiano un ruolo fondamentale nell’essere umano sia rispetto alla salute che alla malattia. L’EMDR nato come metodologia per il trattamento del disturbo post traumatico da stress e riconosciuto dall’OMS nel 2013, affronta il sintomo sessuale alla luce della storia di vita del paziente e delle sue esperienze relazionali. L’EMDR è un modello terapeutico che si fonda sulla teoria dell’elaborazione adattiva dell’informazione (Adaptive Information Processing – AIP) la quale evidenzia l’esistenza di un sistema innato dell’informazione che spingerebbe verso il buon funzionamento, l’adattamento e la costruzione di significati che rendono possibile la vita e la relazione con gli altri. Secondo L’AIP i ricordi immagazzinati in modo disfunzionale sono alla base dell’insorgenza dei disturbi psicologici. Shapiro descrive l’EMDR come un protocollo a 3 dimensioni in cui i disturbi vengono elaborati a partire dai loro antecedenti, dalle loro manifestazioni attuali e dal loro verificarsi futuro. Parlando di disfunzioni sessuali è necessario soffermarsi ovviamente sulla sessualità del soggetto (sviluppo e funzione) ponendo domande tratte dall’AAI (protocollo che fa riferimento alla teoria dell’attaccamento). Partendo dal presupposto che i disturbi sessuali (femminili), tra cui la vulvodinia, sono multisistemici\multifattoriali, appare evidente come essi necessiterebbero di un approccio multidisciplinare che comprenda preferibilmente la terapia EMDR in quanto riconosciuta fra le più efficaci in ambito psicologico.

STUDIO 7 – EMDR: come trattare la vulvodinia